mercoledì 27 aprile 2011

Batterie e notebook...

Croce e delizia del tuo portatile.
Una batteria poco efficiente annulla di colpo il  principale vantaggio dell'uso di un computer portatile e cioe' quello dell'operativita' indipendente dalla tensione di rete. Spesso non adottiamo gli accorgimenti giusti per mantenere viva l'autonomia della batteria, rischiando cosi' di essere lasciati nel bel mezzo di una sessione di lavoro.

Pertanto ritengo possa tornare utile elencare qualche regola per evitare che cio' si verifichi:

Deframmentare spesso il disco rigido: minor numero di accessi al disco vuol dire minore assorbimento di energia da parte del dispositivo.

Diminuire la luminosita' del display : quasi tutti i notebook hanno la possibilita' di settare dal BIOS o con tasti specifici, una delle impostazioni che succhia piu' corrente dalla vostra povera batteria. Analogamente si puo' fare per la CPU e di conseguenza per il suo raffreddamento.

Chiudere i programmi in background : avere decine di programmi che sono "vivi" senza che vengano usati impegna inutilmente il vostro sistema

Staccare le periferiche esterne : I dispositivi USB (mouse incluso) e le schede WiFi succhiano preziosa linfa vitale. Se non volete staccarle, almeno disattivatele quando non sono in uso.

Disattivare i salvataggi automatici : Le funzioni di salvataggio automatico di Word ed Excel sono molto utili perché salvano ad intervalli regolari, ma sforzano l'hard disk più del necessario. Magari riattivatele quando la batteria è quasi scarica in modo da risparmiare all’inizio ma essere sicuri di aver salvato il lavoro alla fine.

Non usare il lettore CD/DVD : Il lettore  è uno dei drives che consuma di più. Anche solo avere un cd al suo interno consuma perché gira. Se avete bisogno di usarlo, fatelo con programmi che lavorano con i drives virtuali anziché quelli ottici.

Prendere cura della batteria :  Tenete allenata la batteria senza lasciarla caricata per lunghi periodi. Dopo che l’avete caricata utilizzatela ma non lasciatela nemmeno scarica a lungo. Quando usate il notebook in rete elettrica sarebbe buona norma toglierla.

Spegnere non standby :  Anche se la modalità standby fa risparmiare molta energia quando non lavorate piuttosto che mantenere il pc acceso normalmente, e consente di riprendere da dove ci si era interrotti, è meglio spegnere il pc perché il livello di batteria rimane congelato al momento dello spegnimento.

Tenere la temperatura bassa :  Pulite le ventole dell’aria o cambiatele se ormai danno segni di acciacco perché i pc lavorano meglio se sono freddi.

Settare le opzioni di risparmio energia :  Nel Pannello di controllo alla voce Opzioni risparmio energia selezionate la combinazione massima batteria che disattiva i dischi e fa partire la modalità standby con il più breve intervallo di inattività.

Ponderare le richieste al pc :  Le attività passive come le email e la scrittura consumano chiaramente meno energia dei giochi o della lettura di DVD. Se non potete caricare la batteria date le priorità giuste alle operazioni.

Previenire il deterioramento della batteria :  Se avete un notebook vecchio caricate tutta la batteria e poi scaricatela completamente almeno una volta ogni 2 o 3 settimane.

Spero che qualcuno di questi consigli vi possa tornare utile.

                                                         A presto da TAURUS....sempre al vostro fianco.



mercoledì 13 aprile 2011

Facebook piu' sicuro?



Dietro opportuna segnalazione di una mia cliente, vediamo come rendere un po' piu' sicura la navigazione con il maggiore dei social network:
Da non troppo tempo, gli amministratori del noto social hanno introdotto una modalità, notoriamente molto più sicura del protocollo HTTP” che si utilizza comunemente.
E’ stato introdotto in Facebook ’”HTTPS“, un protocollo cifrato che (in teoria) impedisce a malintenzionati di intercettare i pacchetti contenenti i nostri dati. Se non altro, gli renderemo la vita più difficile.
È possibile attivare il protocollo “HTTPS” di default dalle impostazioni di Facebook.
Vediamo passo per passo cosa fare:
1. Dopo l’accesso a Facebook, recarsi in “Account” -> “Impostazioni Account” in alto a destra;
2. Cercare l’opzione “Protezione dell’account” all’interno della scheda “Impostazioni“. Fare clic sul pulsante “modifica” per visualizzare le opzioni “nascoste“;
3. Sotto “Navigazione sicura (https)“, spuntare l’opzione “Naviga su Facebook con una connessione sicura (https), quando possibile“;
4. Quindi cliccare sul pulsante “Salva” per attivare il protocollo sicuro “HTTPS” come impostazione predefinita;
Se non vedi questa opzione sappi che  Facebook sta implementando lentamente questa funzione a tutti gli utenti. Nelle prossime settimane, questa funzione sarà disponibile a tutti gli account.

sabato 9 aprile 2011


Google Chrome e sicurezza

Google Online Security Blog ha annunciato martedì una nuova caratteristica di sicurezza che verrà integrata in Google Chrome. 
Il browser web mostrerà presto una finestra di avviso ogni volta che l'utente cercherà di scaricare un file eseguibile da una fonte 
nota per la distribuzione di malware.

La funzionalità poggia su Google Safe Browsing API, ovvero le funzioni di accesso al database dei siti giudicati pericolosi da Google 
e già utilizzata da sia Firefox e Safari per impedire l'accesso ai siti pericolosi, sia per mettere in guardia gli utenti durante le ricerche 
sul web effettuate tramite il motore di ricerca.

La caratteristica è solo parzialmente simile al controllo della reputazione integrato in Internet Explorer 9: il browser per Windows, 
oltre ad impiegare il database SmartScreen gestito da Microsoft, si limita infatti a segnalare tutti quei file che risultino sospetti 
poiché poco diffusi. 

Google Chrome, al contrario, mostrerà un avviso solamente per i trasferimenti provenienti da fonti esplicitamente etichettate come pericolose.

Da un lato, questo limita la portata dei riconoscimenti ai siti già correttamente riconosciuti, con pericolose ripercussioni in merito alle 
minacce estremamente "fresche", dall'altro, però, la scelta di Google limiterà anche in maniera sostanziale i falsi positivi.

Lo scopo è quello di prevenire le trappole basate sull'ingegneria sociale, tramite le quali gli aggressori inducono le vittime ad eseguire  
manualmente malware spacciandoli per contenuti leciti.

Quanto un utente talmente poco attento da ignorare pericoli ormai ben noti come questi possa essere realmente dissuaso da un mero 
messaggio di conferma resta tutto da verificare: nel frattempo, Google attiverà la caratteristica solamente presso coloro che stiano 
utilizzando le compilazioni del canale di sviluppo ("dev").

È comunque presumibile che la nuova protezione venga estesa anche ai rami "beta" e "stabile" subito dopo il periodo di rodaggio.